Lo scialo by Vasco Pratolini


Lo scialo
Title : Lo scialo
Author :
Rating :
ISBN : -
Language : Italian
Format Type : Hardcover
Number of Pages : 1343
Publication : First published January 1, 1960

Della trilogia "Una storia italiana", iniziata con Metello e conclusa con Allegoria e derisione, che pur formando nel disegno dell'autore un unicum ininterrotto si articola, a seconda dei diversi tempi e ambienti rappresentati, in storie autonome e compiute, interamente a sé stanti, Lo scialo è il romanzo centrale e il più complesso e composito che Pratolini abbia scritto. Investe infatti gli aspetti dominanti della vita italiana quale venne svolgendosi nei due difficili decenni 1910-1930, specialmente nell'ambito di quella piccola e media borghesia che in gran parte ne improntò il processo di involuzione e di sviluppo. Il moderno bovarismo di Nella; la tragica schiettezza di Ninì e le sue ambigue sofferte tentazioni ancestrali; l'umanissima losca mediocrità di Giovanni; l'esemplare chiusa bontà di Adamo; il corso drammatico e avventuroso della vita di Folco dominata da una forsennata e consapevole volontà di potenza; il lungo "carcere" della gente del Pignone e dei contadini del piano; l'ossessiva malizia di Fru; il saggio e patetico declinare di Erminio; l'aprire gli occhi sul mondo del ragazzo Fernando; i volti i gesti i destini di dieci e dieci altri personaggi ugualmente "necessari" fanno de Lo scialo un quadro, ancorché storico e psicologico, soprattutto morale di un'intera epoca. Un romanzo nuovo, esplosivo, destinato a impegnare lungamente la coscienza del lettore.


Lo scialo Reviews


  • Dagio_maya

    «Ella si diceva che la vita è questo segno di crudeltà dispensate senza risparmio;
    uno spreco, uno scialo di colpi del destino».





    Secondo volume del ciclo “Una storia italiana”, Lo Scialo (1960) è la continuazione temporale di “Metello” riprendendo il racconto laddove si fermava, ossia alla vigilia della prima guerra mondiale.
    Lo scialo sposta, tuttavia, l’attenzione dal mondo operaio (che comunque non può essere escluso ma appare) a quello borghese e al suo opposto contadino.

    Strutturato in sette libri, il romanzo si dipana dal 1914 agli anni ’30 a Firenze e nel suo contado dove entrano in scena dieci famiglie oltre ad una miriade di altri personaggi che ruotano attorno.
    Sono: I Vegni e Corsini/ i Batignani e i Maestri/ i Bigazzi e i Malesci/ i Falorini, i Bertini i Sangiorgi e i Neri
    Una vera e propria epopea fiorentina che pullula di voci a volte sovrapposte.
    Un romanzo allo stesso tempo appassionante e complesso proprio per questa umanità così vivace.

    Sono personaggi che denunciano la dolorosa solitudine in cui si dibattono e rimangono impigliati, prigionieri di maschere sociali che l’avvento del fascismo non fa che incollare più strettamente ai loro visi.

    description
    Squadra d'azione fascista "La Disperata"- Firenze 1921 -


    La Storia, infatti, non è uno sfondo scenografico blandamente necessario ma il fulcro della penna di Pratolini.
    E’ attorno ad essa che la fantasia del romanziere incastra le esistenze dei suoi personaggi facendo spreco delle proprie energie, uno scialo, per l’appunto (Il titolo si collega a Montale:
    «La vita è questo scialo di triti fatti,
    vano più che crudele.
    E la vita è crudele più che vana»
    )

    description
    Sceneggiato del 1987 con Eleonora Giorgi e Massimo Ranieri-


    Il mondo precipitata, la Storia incalza e chiede prepotente di prendere posizione:
    l’illusione di poter stare a guardare dalla finestra, nessun può defilarsi, anche chi non si dichiara, in realtà, ha già preso posto risucchiato da un gregge famelico.

    La Storia accade mentre le vite dei singoli si sfilacciano.
    Ognuno sembra perso nella propria immagine di Narciso.

    Romanzo importante, coinvolgente e consigliato a chi non si spaventa di fronte ad oltre 1200 pagine.


    "Che fare?" infine mi rispose.
    "So che a un certo momento gli uomini come me dovranno scegliere. E non per elezione, ma saranno i fatti, le circostanze, a costringerli, ciò che accade quotidianamente. Le intimidazioni, le stragi, dall'una come dall'altra parte. Quando ci si trova come adesso in un clima di guerra civile, è ridicolo ricercare l'origine di questa o quella provocazione. Non si può rimanere tra questi due fuochi. Ossia, lì sarebbe il nostro posto. Ma è il fuoco vero, moschetti e pistole, il piombo non consente distinzioni. Mantenersi sulla terra di nessuno, vuol dire crepare come in un limbo. L'operazione igienica di Pilato non è più possibile.
    Non potremo mai dire di avere le mani pulite."

  • Roberta

    Lo scialo è il secondo tomo di una trilogia non ufficiale, che comincia con Metello (che ho adorato) e si conclude con Allegoria e derisione. Pratolini si legge sempre volentieri, ma questo non mi ha fatto innamorare come Metello. Sarà che qui la protagonista è la borghesia, sarà che il romanzo è lunghissimo (sono più di mille pagine) e pieno di lungaggini, insomma io non è che lo consigli, propriamente. Piuttosto leggetevi Metello. Io continuerò con Allegoria e derisione.

  • Kristalla

    Un capolavoro assoluto.

  • Laura Novi

    Sicuramente da leggere anche se di alcune pagine ne avrei fatto a meno. Un Pratolini sempre aderente alla storia e alla realtà, ma a tratti per me troppo introspettivo confuso surreale tanto da risultarmi incomprensibile. Ma alcune pagine che descrivono l'avvento e la realizzazione del fascismo oltre ad essere bellissime sarebbero da far studiare a scuola. Vale per me la pena di tener duro.

  • Vanessa Calderoni

    Non so se lo avrei approciato in questo momento se avessi guardato quanto era lungo. Quasi più di guerra e pace. Ma davvero intenso davvero incisivo davvero da leggere

  • incipit mania

    Incipit
    Nella e Giovanni si conobbero la sera di Berlingaccio sulla pista da ballo delle Due Strade....

    Lo scialo Incipitmania