Ovunque, proteggici by Elisa Ruotolo


Ovunque, proteggici
Title : Ovunque, proteggici
Author :
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ISBN : 8874524846
ISBN-10 : 9788874524846
Language : Italian
Format Type : Paperback
Number of Pages : 328
Publication : First published April 11, 2014
Awards : Premio Strega (2014)

In una giornata qualsiasi dei suoi cinquant’anni, Lorenzo Girosa riceve una lettera in cui qualcuno mostra di conoscere un segreto che da anni ha smesso di tormentarlo: un delitto commesso quando era poco piú che bambino. Tentando di riannodare i fili di quell’epoca remota, Lorenzo racconta della grande villa in cui ha vissuto, generosa negli spazi ma gravata dalla malasorte di casa senza figli, e della sua famiglia fatta di uomini inconcludenti e donne compromesse. È la storia del nonno Domenico che cerca fortuna in America, di suo padre Nicola che senza un mestiere e un talento diventa un rude saltimbanco chiamato Blacmàn, di sua madre Francesca che scappa di casa per andare sulla pubblicità del sapone LUX. Tutti loro rivivono nello sguardo di Lorenzo che, nascosto dietro le tende di una Villa Girosa ormai deserta, è ben determinato a proteggere quanto di oscuro c’è nel proprio passato. Con una prosa classica e una lingua di carne, Ovunque, proteggici denuncia la forza di un destino che è scelta e di un sangue che si riconosce solo nelle ferite.


Ovunque, proteggici Reviews


  • Marica

    Rinuncio
    Nei libri ho sempre cercato prima di tutto storie, possibilmente diverse dalla mia. Questa storia mi è sembrata opaca, si colloca in un'Italia contadina e povera dei primi del '900, ma è troppo generica per essere interessante dal punto di vista documentario . Alcune opere sono tuttavia ammirevoli dal punto di vista stilistico e si apprezzano in particolare se si possono leggere in lingua originale. Io però questo libro non sono riuscita a leggerlo e l'ho lasciato a un quarto: non perchè non ne capissi il messaggio: la scrittura è è talmente elusiva che non riuscivo a capire il senso delle frasi.
    Il mio non è un buon risultato, ma mi sento di dire che non lo è neppure per l'autrice.

  • Ele Dalmonte

    Non posso dire mi sia dispiaciuto, ché in fin dei conti lì per lì lo posavo a fatica: mi pareva ci fosse ispirazione, e una buona capacità d'incanto.

    Epperò: tropposo, sovrabbondante: di stile (errideluchismo ipertrofico), di stramberie.

    A distanza di qualche tempo non ricordo neanche vagamente di cosa mai parlasse, perciò non vado oltre le due stelline.

  • Domenico Demasi

    Alle prime pagine mi è parso un po' ostico. Ho dovuto abituarmi allo stile di scrittura che all'inizio sembrava complesso più del dovuto e difficile ma, una volta entrati nel meccanismo, mi si è svelato come interessante e molto originale. Il modo di descrivere azioni e sensazioni attraverso verbi non usuali e direi come "onomatopeici" alla fine si rivela uno strumento molto efficace per rendere vivi e reali i personaggi. La storia poi è interessante di per sé (adoro le storie "familiari") e da giallo si traduce in un "thriller" sentimentale. Se non ci fosse stato Piccolo col suo libro che mi è piaciuto molto, il premio Strega avrebbe potuto vincerlo benissimo la Ruotolo a mio avviso...e sarebbe comunque rimasto in provincia di Caserta!