Mare di zucchero by Mario Desiati


Mare di zucchero
Title : Mare di zucchero
Author :
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ISBN : -
Language : Italian
Format Type : Paperback
Number of Pages : 192
Publication : First published September 2, 2014

«Il porto è aperto.» Prima è un bisbiglio, poi diventa uno strido, infine muta in un boato.


Mare di zucchero Reviews


  • Georgiana 1792

    Attraverso gli occhi e l'esperienza di due bambini, Ervin e Luca - uno albanese e l'altro pugliese -, seguiamo gli avvenimenti dell'estate 1991, quando, dopo la caduta del regime comunista in Albania, in molti si imbarcarono, spesso così com'erano (ed Ervin aveva solo uno striminzito costume da bagno e neanche un paio di ciabatte), per raggiungere i porti della Puglia, ovvero di quell'Italia, che per gli albanesi era un'autentica terra promessa.
    Ervin sbarca con la Vlora nel porto di Bari e scopre che l'Italia non è esattamente come l'aveva vista in TV, ma poi incontra un bambino italiano (Luca) e, sebbene lui conoscesse solo quattro parole in italiano e l'altro bambino nessuna in albanese, si sente accettato, si sente di nuovo un bambino che gioca senza pensieri con un altro bambino.

  • La_fede_legge

    Nel 1991, Ervin è solo un ragazzino albanese che, quasi per caso, si imbarca assieme al suo amico Roland su una nave dirottata e diretta verso l'Italia, attirato dall'idea di bellezza e di cambiamento che questo paese sembra regalare a chi vi arriva. Ma il viaggio è tutt'altro che piacevole; è una lotta alla sopravvivenza, una battaglia continua per non soccombere alla fatica e alla stanchezza. Una volta giunto sulla terraferma, Ervin cerca cibo e acqua e si imbatte in Luca, un ragazzino del paese, giunto nei pressi del porto assieme al padre per aiutare le persone appena sbarcate. Tra i due nasce immediatamente un reciproco senso di protezione e supporto; Luca cerca di aiutare Ervin nella ricerca di cibo, Ervin si fida di Luca ed entrambi, pur parlando lingue differenti, si appoggiano l'uno all'altro.
    Dopo quella notte di reciproca assistenza e compagnia, le vite dei due ragazzini si separano ma, nonostante gli anni trascorsi, resteranno sempre l'uno nel cuore dell'altro.
    Questo breve romanzo è la testimonianza di un evento storico impressionante avvenuto nell'agosto 1991 in cui un numero altissimo di albanesi cercò riparo e salvezza in Italia. In queste pagine, pur romanzate, viene esplicitata la disperazione e la speranza di queste persone, la voglia di rinasciate e la fiducia verso un paese forse troppo idealizzato e venerato. Lo stile di scrittura risulta abbastanza fluido e scorrevole e la vicenda narrata si presta ad essere letta anche da lettori di giovane età.

  • LIBROCINIO


    https://librocinio.wordpress.com/2019...

    A veces minusvaloramos la literatura infantil y juvenil por pensar que la facilidad temática y literaria que las caracteriza (según el nivel) conlleva un deterioro de la calidad de la escritura y una banalización de la narración. Sin embargo, en bastantes ocasiones, esa simpleza (en el buen sentido de la palabra) permite apreciar rasgos que con frecuencia son opacados con la complejidad sintáctica y semántica de la literatura “adulta” ad-hoc.

    Por mi nivel de italiano – quizás sería más ajustado decir mi nivel de itañolo – no creí apropiado ni adecuado – ni justo – acceder a literatura adulta directamente y este verano, sentado en las escaleras de entrada de la librería Feltrinelli de Bari alrededor de una isla de libros en promoción, se me cruzó el libro Mare di Zucchero de Mario Desiati publicado por Oscar Mondadori, catalogado para jóvenes de 11 a 14 años. Las primeras páginas me las leí ahí mismo, en las frías escaleras blancas, molestando a los que entraban pero absorto desde el primer momento en la narración.

    Ésta presenta una historia muy actual y a la vez muy antigua. La migración explicada como movimiento de gente, sin etiquetas legales ni raciales. Porque así es como lo ve Luca, el niño que contempla como a su costa de Puglia llegan miles de personas que sufren, entre ellas Ervin, un coetáneo albanés que asimila como igual a pesar de la diferencia de idioma y país de origen. Su único fin es ayudarle y protegerle. Sin prejuicios, sin etiquetas.

    El drama migratorio que cuenta el libro, y en el que se enmarca la historia de Ervin y Luca, sucedió realmente a principios de los 90 y aun hoy se considera una de las mayores llegadas de refugiados simultáneos en barco. Más de 20.000 albaneses se calculan que desembarcaron en Bari de los que más de 3.000 se cree que lograron escapar de la deportación a territorio albanés donde todavía las políticas del ya fallecido dictador Hoxha tenían vigencia.

    De aquellos barros, los lodos de hoy donde dirigentes italianos incompetentes y despreciables como Salvini siguen aplicando las mismas políticas excluyentes, creyendo que la migración debe pararse a las puertas de su país y que los movimientos migratorios sólo tienen que tener una dirección, la de salida. En su mentalidad todo son fronteras, razas, religiones…las personas quedan opacadas por los adjetivos.

    Luca no lo ve igual. Luca ve a Ervin. No ve al albano Ervin, al inmigrante, al extranjero. No le importa nada de ello. Ervin es solo un niño descalzo, escasamente vestido, recién llegado que le necesita. No activa mecanismos sociopolíticos. No aplica legalidades. No enarbola banderas. Los adultos a su alrededor, uniformados y no, con cargos y de a pie sí lo hacen y le intentan imponer sus prejuicios. No juzga, actúa. Sus razones parecen tener un sustrato religioso en cierto modo – esta es la parte que creo menos acertada de la novela – y son las que le mueven. Podrían haber sido otras. Da igual. Las tiene y son su motor. Y le llevan a recorrer junto a Ervin un Bari que les busca y les juzga.

    Creo que este tipo de textos juveniles que abarcan temas tan de actualidad y polémicos son necesarios para formar mentes juiciosas y responsables desde jóvenes, porque la literatura no debería ser jamás sólo puro entretenimiento sino una base de conocimiento y meditación (en términos filosóficos). Podremos estar más o menos de acuerdo con el planteamiento final, pero al menos habremos abierto un debate. Y esa es la base de toda solución.

  • Jane

    The story of the Albanians who escaped on a cargo ship carrying sugar, told through the eyes of a young boy, Ervin, and, on the Italian side another kid, Luca, who befriends him.

  • Floriana Amoruso


    http://labibliotecadellibraio.blogspo...
    Fuori dagli schemi soliti, fuori dalle mie solite letture, ho cominciato questo romanzo e mi si è aperto un mondo pieno di ricordi, di emozioni che riponi in un cassetto della memoria e lo lasci lì, finché un bel giorno qualcuno non decide di tirarli fuori e di aiutarti a riviverli.
    La penna di Mario Desiati ha raccolto storie, notizie, che solo chi ha partecipato vivamente può realmente ricordare e apprezzare.
    L'estate del 1991 è per molti un labile ricordo, ma per i pugliesi è un ricordo difficile da dimenticare, quando nel porto di Bari giunge una nave, quella nave, il mondo ci segue, ci vede, scruta, suggerisce, condanna, ma l'accoglienza, l'affabilità, la tenacia che contraddistingue un popolo che per molti anni ha lasciato le proprie terre viene fuori e così a sua volta in modi diversi gestisce la situazione.
    In tutto questo, due vite, due anime, due ragazzini di dodici anni che vivono la loro esperienza alla luce di quello che sta accadendo: Ervin è albanese, Luca è italiano, li unisce l'incoscienza, la scoperta, l'avventura, l'inesperienza.
    E' bastato uno sguardo, un cercarsi, per vivere la loro fuga, per vivere il loro momento di libertà, un'amicizia che nasce dal cuore e che si perde nei meandri della mente...
    Questo romanzo parla ai ricordi rendendoli vivi e presenti, descrive due mondi, due volti, due linguaggi che solo in pochi capiscono, ed Ervin e Luca comunicano tra di loro con quella capacità che solo i più piccoli sanno affrontare.
    In questo libro si resta incantati dai gesti, dalle parole e dalla descrizione di gente che affronta senza pensarci la libertà più forte della paura, più forte dell'incoscienza, più forte del nulla, perché la libertà nel 1991 navigava su un mare limpido, dal sapore di zucchero!

  • Chicco Padovan

    Romanzo splendido, capitoli brevi, ritmo serrato, scrittura emozionante.
    Il libro si sviluppa in tre nuclei narrativi: il primo dedicato a Ervin, il secondo a Luca, il terzo all’incontro dei due ragazzi. Due protagonisti agli antipodi: il primo selvaggio e impulsivo, il secondo inquieto e introverso, eppure così vicini da potersi sfiorare.
    A legarli c’è solo la televisione, che rimanda a Ervin l’immagine di un’Italia in cui i bambini hanno tutti sorrisi immacolati e si nutrono di merendine dall’aspetto impeccabile, mentre a Luca le drammatiche scene degli sbarchi dei profughi sulle coste del meridione.
    L’incontro avviene in una notte magica, lontana dal mondo e dalle regole degli adulti, in cui i due ragazzi fuggono insieme e si soccorrono a vicenda.
    Leggendo queste pagine è inevitabile non pensare ai profughi che stanno travolgendo l’Europa in questi giorni e l’unico insegnamento che se ne può trarre è questo: accoglienza. Salviamo chi ci tende la mano in cerca di aiuto, forse salveremo anche noi stessi.

  • Come Musica

    La storia di due ragazzi Ervin e Luca, un albanese e un italiano, che si incontrano in occasione dello sbarco degli albanesi in Puglia.
    Una storia accennata, con tanti punti in comune tra i due ragazzi.
    Un unico sogno: quello della libertà.

  • incipit mania

    Incipit

    Durazzo, 7 agosto
    Sono le 5 del pomeriggio e ci sono trentacinque gradi. Il sole cade a picco sulla sabbia e brucia la pelle.....

    Mare di zucchero incipitmania.com