Tereza Batista: Home from the Wars by Jorge Amado


Tereza Batista: Home from the Wars
Title : Tereza Batista: Home from the Wars
Author :
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ISBN : 0380754681
ISBN-10 : 9780380754687
Language : English
Format Type : Paperback
Number of Pages : 576
Publication : First published January 1, 1972

Her story unfolds with brilliance and luminous intensity, a masterpiece of contemporary literature by Brazil’s foremost novelist. It is the story of Tereza, the twelve-year-old girl who is sold into slavery by her aunt. It is the story of Tereza, the young woman, who is jailed for defending her lover only to find him untrue. And it is the story of Tereza, reigning goddess of love – inspiration to poets, painters, and sailors on leave; mistress of a noble patriarch; chief-of-staff to the armies of whores on strike; and triumphant Queen of the Samba – desired, admired, and honored by all.


Tereza Batista: Home from the Wars Reviews


  • Vit Babenco

    Tereza Batista: Home from the Wars is an extraordinary tale about the destiny of an ordinary woman. A bittersweet cocktail of sorrow and joy, of happiness and misery…

    Happiness is preserved in champagne; all rum can do is ease your misery a little, maybe. Yes, sir; bad luck’s a hardy shoot: just stick it in the ground and forget it. It’ll grow all by itself, don’t you worry, and be putting out leaves in no time alongside of every road. There’s always plenty of it in a poor man’s yard, friend, even if there isn’t another green sprig to be found.

    Jorge Amado tells his story with flowery panache as if he recounts a legend…
    …she had so much yearned for true affection, been so thirsty for human warmth. And yet she could not give of herself easily, perhaps because the only jobs she had had up to then were as domestic help (slave, more accurately) and as prostitute and mistress, jobs in which she had lain with many men, at first out of fear and then to earn a living. Later, when she was awakened to physical desire and gave herself ardently and unstintingly, it was only for love. Liking was never enough.

    Tereza Batista: Home from the Wars is a darkly picaresque story thoroughly stylized to a grotesquely melodramatic dime novel and it ends happily.
    But are there many happy endings of sad stories in real life?

  • Gauss74

    Un monumentale romanzo epico con il quale Jorge Amado consegna ai lettori il cuore profondo del Brasile, pulsante di passioni feroci e di spiriti spietati e misteriosi.Attraverso l'immaginaria ricostruzione della vita di Teresa Batista , incarnazione della donna guerriera e procreatrice, si scopre il volto di questo popolo che altre opere di valore letterario forse superiore ma troppo "storicizzate" alla maniera occidentale non avevano saputo rivelare ("La guerra della fine del mondo" su tutte).

    Un romanzo carnale e sanguigno quanto quelle terre, legato a passioni primordiali e istintive e del tutto distante dalla troppo dottrinale sensibilità europea. Ed è su questa carnalità corposa che si fonda l'indimenticabile personaggio di Teresa, fatto di sensualità irresistibile e di amori infuocati, di malattie mortali e di prodigiose rigenerazioni, di violenza e guerra ma anche di amore e di attesa.
    Niente è equilibrato in questa donna come nella terra che la ha generata.

    Venduta come schiava ad uno spietato pedofilo in età preadolescenziale, Teresa Batista conoscerà una vita di sola guerra: contro l'aguzzino stupratore della sua infanzia, contro l'epidemia del vaiolo nero che infierisce sui poveri lasciati deliberatamente senza cura, contro l'umiliante sfruttamento delle prostitute, contro una sorte feroce ed infingarda che sembra allontanarla apposta dall'amato Januario, il pescatore che la renderà madre e porterà infine la pace nella sua vita.
    Le esperienze tanto drammatiche quanto profondamente femminili descritte sono il filo conduttore del libro: dalla dolorosa scelta dell'aborto all'amore tradito dall'abbandono, dallla rassegnazione alla prostituzione al tormento dell'attesa dell'amato fuori sul mare.

    Ma non solo Teresa, tutto il romanzo è pieno di corpi: corpi femminili violentati o comprati da uomini assetati di sesso, corpi martoriati dalla malattia, corpi scatenati nell'orgia della danza che attraversa tutta la storia e tutto il sud America, corpi tremanti di passioni da romanzo radiofonico. E dietro di essi lo Stregone del Candomblè Amado ci spalanca il mondo degli spiriti del sertao, che niente hanno a che vedere con la libresca religiosità giudaico cristiana. EXù, Omolù del vaiolo nero, Xangò, Jansà, mille altri. Gli spiriti procreatori dai nomi misteriosi ed inquietanti condividono la natura passionale degli uomini del Nordeste, anzi la dominano e la guidano a loro capriccio: chiunque voglia sottrarsi al loro dominio, in nome della ridicola volontà di potenza occidentale non sfuggirà alla loro vendetta. Chi accetterà di farsi loro strumento e di combattere le loro guerre, sarà ricompensato con il ricordo e la venerazione, come Teresa.

    Eppure, pagina dopo pagina, mentre il vecchio stregone mi insegnava coma va guardato il Sud America per capirlo davvero (senza meravigliarsi di spiriti che proteggono le prostitute piuttosto di donne che tornano vergini dopo ogni amplesso), mi sembrava di sentire al voltare di ogni pagina Mario Vargas Llosa che faceva il verso a questo scribacchino da romanzi radiofonici, che non ha saputo rinunciare ad un lieto fine da telenovela.

    Nel quale Teresa stanca di guerra contro gli uomini proprio nelle braccia di un uomo trova la pace. Dopotutto lo stesso Amado non potrà fare a meno di ammettere a denti stretti che nel finale i loro protagonisti si sentivano parte di un romanzo radiofonico! E tuttavia, pazzo è colui che cerca di capire Bahia ed il nordeste con una storia di spiegazioni e di discorsi: questo non è l'ovest del mondo, e forse proprio passioni e spiriti maligni da romanzo d'appendice lo descrivono meglio che non pagine e pagine di filosofie librecce.

    E forse che anche "la zia Julia e lo scribacchino" non è in fondo un tributo a questa epica da romanzo di appendice che pulsa nei sogni di ogni sudamericano?

    Mi pare ora di vedere questi due vecchi: il virtuoso scrittore occidentalizzato che ha saputo superare il valore delle storie popolari, ed il vecchio stregone non cosi capace di scrivere ma che ghermisce assai più a fondo il cuore di queste genti, fondersi nella mia testa e come annuire, chissà che magari leggendo le opere di Jorge Amado e di mario vargas Llosa non abbia cominciato a capire qualcosa di quuesto modo caldo, vivo, lontano e misterioso?

  • Dagio_maya

    Pubblicato nel 1972, racconta la vita di Teresa Batista attraverso la voce del popolo brasiliano.

    E’ “la ragazza color del rame”:
    coraggiosa in un mondo pusillanime;
    generosa in un mondo che cerca il proprio tornaconto;
    solidale in un mondo di egoisti e ribelle quando tutto intorno non c’è che rassegnazione.

    Teresa è una leggenda o forse semplicemente il bisogno di incarnare la speranza.


    ” (...) le dico, signore, che Teresa Batista assomiglia al popolo e a nessun altro: al popolo brasiliano così rassegnato, mai sconfitto. Che quando lo credono morto, risorge ancora dalla bara.”

  • Amaranta

    Ho ritrovato l’incanto dei sudamericani, il racconto magico di Marquez, dei morti che parlano con i vivi per dire la verità, dei profumi di terre bellissime, zuccherose, di credenze religiose che si mischiano alla magia, di odori, sapori lontanissimi.
    Teresa è un archetipo, è la femmina senza paura, il favo di miele, l’attaccabrighe, la Provvidenza divina, il miele di canna, il vaiolo nero. Teresa è bambina, è sempre vergine per un nuovo uomo, è sgualdrina, è samba, dolore, amore, saudade la nostalgia che ha in sé languore e tristezza, è incantatrice, è guaritrice, ma prima di tutto Teresa è donna. Pelle d’ambra, capelli corvini, curve sinuose che ammaliano, odore di rosmarino e gardenie. E come donna attira disgrazie.
    “La disgrazia è una pianta dal legno resistente; a ficcarne un germoglio nella terra, non c'è bisogno di occuparsene, cresce da sola, frondeggia, ne son piene le strade. Nel cortile dei poveri, poi, amico mio, la disgrazia nasce in quantità, non si vede altra pianta.
    Gli uomini costellano la sua vita come le stelle il cielo. Il capitano Justiniano, violento, una bestia, sporco dentro e fuori che insegna a Teresa l’odio e la paura, che la piega ma non la spezza; Emiliano Guedes, gentile e affabile le regala tenerezza, affetto, amore, notti zuccherose e diventa la sua famiglia; gli amici presi nei postriboli o nei locali di samba sono per lei conforto e appoggio. Ma solo uno le ruba il cuore: il suo Janù, amore senza speranza, pugnale piantato nel petto, gigante disciolto nell’aurora, con i muscoli cotti dal sole e la pelle arsa dai venti del mare, il petto come una chiglia, odore e sapore del mare, vita e morte di Teresa…
    Il romanzo prende nelle sue spire bianche e nere. Teresa infiamma e si divora. Amado maestro di suggestione ci trascina in un turbine senza fine, in una scrittura veloce e intensa, colorata e vivace, che ha in sé gli epiteti omerici come una cantilena ripetuta all’infinito.
    “Fu così che Teresa Batista partì per il suo destino: peste, fame e guerra”.

  • Fatema Hassan , bahrain









    الرواية الغير معروفة، ليست تلك الرواية الطاعنة في السن ، القابعة في أبعد الرفوف و أبردها، بل هي تلك تنغص عليك تركيزك كلما مرّ بجوارها نظرك، غالبًا لإنه حفظ تفاصيلها وثنياتها عن ظهر قلب ، أيّة مداعبة بصرية تلك التي نقيمها مع غلاف رواية منساب اللون، عنوانه كشتلات تحتاج عناية قارئ، رواية كهذه تعرفها حتى قبل قرائتها، حينما تتصفحها تدرك أنك في خريفك ، هو الفصل الخلاسي الوحيد حيث تجتمع في عمقك الدفء بالبرودة ، هو الفصل الذي ينال أقل اهتمام و الذي يناسب الرواية الغير معروفة كما ظننتها، و لكن و لأنها طاعنة في القوة، طاعنة في الضعف ، طاعنة في الحب، طاعنة في المقاومة و
    طاعنة في الحرية فهي ستفاجئك بأنها معروفة جدًا .

    عنوان الرواية جاء مشحونًا باليقين ( تريزا باتسيتا متعبة من الحرب) يقين يقودك للغموض من أي حرب هي متعبة بطلة أمادو؟ إذا كان العنوان سيشعرك بالخسارة ، فعلى الأقل ليكن هنالك معنى لكل تلك الخسارة !


    ( إن تريزا باتسيتا تشبه الشعب و لا شيء غير الشعب، إنها تشبه الشعب البرازيلي، الذي تألم كثيرًا و لكنه لم ينهزم، وعندما يظنونه مات فإنه يقوم من بين الأموات)
    هذا مختصر قصة تريزا باتسيتا، تريزا ذات السن الذهبية والمحبة للعراك ، الساذجة .. المومس ..القاتلة و المداوية ، تريزا تملك حظًا عاثرًا و نعمة جمال لافت و أي نعمة مطفأة هو الجمال المنغمس في الفقر ، أضف لذلك اليتم و الشقاء و ذلك ما سيجعلها تعاني كثيرًا ، هنالك كثير من الرجال يرغبون بترويض جسدها و آخرون يريدون خداع عقلها بينما قلة هم من يرغبون ب توطيد الألفة مع قلبها، تطويع نفسها على التخلص من الخوف و الجهر بإرادتها بحرية تامة ليس سهلاً عليها، تتحمل التعذيب والإزدراء والخديعة من كثير من الرجال ، بينهم السيد و الجيغولو و ما هو ارفع من ذلك و أحط، و تحمل في قلبها قدرة على حب الناس بشجاعة ىالتمسك بالإيمان بالحب الحقيقي ، تتجلى شجعاتها و شجاعة المومسات أمثالها في زمن الأوبئة كالجذام الأسود ، زمن العوز للإنسانية تتسيده نسوة أجهضن إنسانيتهن و أصغرنها للحصول على لقمة عيش عفنه، و أنكرت الإنسانية إنسانيتهن، لذلك رضين ب الحافة،،،
    دعونا لا ننكر أن للحافة قلوب من طراز معين !
    ذلك هو طراز تريزا باتسيتا





  • Thomé

    Obra parabólica da condição feminina; Tereza Batista representa todas as mulheres brutalizadas, exploradas, humilhadas e ofendidas. Livro escrito em 1972, mas cujo tópico sobre o qual se debruça, continua, infelizmente, actual.

  • Aprile

    Teresa ("Teresa Batista stanca di guerra ") e Gabriella ("Gabriella, garofano e cannella") anche se diverse sembrano mescolarsi in un'unica donna, sembra che Amado parli sempre della stessa capacità di affrontare ciò che la vita offre: "... Teresa Batista assomiglia al popolo e a nessun altro: al popolo brasiliano così rassegnato, mai sconfitto. Che quando lo credono morto, risorge ancora dalla bara". Citazione pag. 533

  • Sarah saied

    عندما علموا بأني سأعود إلي تلك الربوع، طلبوا أن آتيهم بأخبار تيريزا باتيستا وأن أستجلي حقيقة بعض الأحداث التي ظلت غامضة. أجل، ما لا ينقص العالم هم الناس الفضوليون.

    تيريزا باتيستا..أهي قديسة أجبرتها الحياة علي التخلي عن فضيلتها أم عاهرة تتمسح في ثوب العفة ؟!

    أهي تلك التي حاربت الموت حينما تصدت هي وجماعة من عاهرات منطقة الداخل للقضاء علي وباء الجذام الأسود الذي اجتاح المنطقة ولم يجد من يتصدي له عقب هروب الممرضة المسؤولة والطبيب. ام تلك التي قادت مظاهرة مع جماعة من بغايا باهيا احتجاجا علي النقل الإجباري لهن من قبل الشرطة؟!

    أهي تلك الطفلة التي تم اغتصابها وأخذها للعمل كعبدة في نزل النقيب أم تلك المرأة التي أزهرت كوردة طال ذبولها بعد ان انتشلها الأستاذ إيميليانو غويدس من ذلك البؤس.؟!

    أهي المرأة التي انتصرت دوما للحياة بداخلها أم تلك التي أجهضت جنينها؟!

    تيريزا باتيستا...التي رغبت دوما بالحب فلم تجني سوي الخيبة والبؤس. لكنها أبدا لم تستسلم.

    أسئلة كثيرة تحفل بها الرواية ولا تجيبنا عنها فقط يكشف لنا جورجي أمادو وقائع حياتها ويترك لنا حرية اختيار الإجابة.


    رواية أساسها الشغف. كتبت بلغة حارة وشاعرية. لن تملك سوي الوقوع في غرامها.

    هي سيرة حياة امرأة رغم كل آلامها ومعاناتها سجلت انتصارها للحياة في وجه الموت، وللحب في وجه الخذلان. الأنثي الكاملة بكل ما تحمله بداخلها من قوة وضعف ،حب وكره، خيبات وأفراح.
    امرأة كان الوصف الأكثر دقة لها هو أنها تشبه الشعب البرازيلي، بكل ما تعرض له من نكبات بشعة،لكنه دوما ينهض من جديد من بين الأموات.

    لم أجد بين كل من قرأت لهم من كتاب أمريكا اللاتينية من يكتب بتلك اللغة الشاعرية الحارة سوي أنطونيو سكارميتا والآن سأضيف إسم جورجي أمادو.

    هي رواية تصلح كمدخل لعالم عراب الأدب البرازيلي جورج أمادو. رواية ميتتان لرجل واحد لا تعطينا سوي لمحة ضئيلة عن عذوبة لغته وجمالها. سترغب في الغرق بعالمه عقب قراءتك لهذه الرواية.

  • Sandra

    “Vita e miracoli di Teresa Batista venduta tredicenne dai parenti a un turpe orco stupratore, giustiziera del suo tiranno, prostituta capace di ridiventar vergine a ogni nuovo amore, sambista inarrivabile, irriducibile debellatrice del diavolo nero, indomita sindacalista dei bordelli, generosa animatrice di ogni rivolta contro l'ingiustizia terrena; santa, probabilmente figlia della divinità guerriera Iansa, o addirittura, Iansa stessa……”
    Non è mia la recensione, l'ho solo trasposta qua perchè dice molto di questo libro.
    Un libro di eccezionale bellezza, di intense emozioni... Teresa Batista insegna che la vita è conquista, volontà, amore, passione, lotta, rispetto (verso se stessi in primis), fede nei propri ideali. Teresa, con la morte dentro, non si arrende mai. Teresa è il popolo brasiliano.
    Amado ti sa prendere e trasportare in un mondo fatto soprattutto di colori, profumi, di immagini forti. L'aggettivo che posso usare per definire questo libro è : BELLISSIMO. Chi potrà più dimenticare l'immagine di Januario e Teresa sul molo, al momento del saluto per la partenza di quest'ultimo?

  • Julia

    First of all, it’s a great and serious text, which hapenned to me right on time. Secondly, the reading has been a tough challenge – generally I find it tough to read on abuse and sexual violence against women and kids. And a mere half of the book is a nonstop abuse. A reader may rightfully object, that these things are the essential part of life all over the globe, aren’t they the same terrible stories that fill the criminal news feed every day? Yes, they do, and perhaps this is the reason I find it challenging to read. Each story of this kind – is a broken life, a life torn apart by some mentally disturbed or ill-natured culprits. Tereza’s story – is a combination of lives of numerous nameless Brazilian girls, who had experienced violence, and nevertheless found strength to continue living and to struggle for a better future. Despite Amado’s love for his character, he didn’t ease her destiny: Tereza (and many other females of the story) most of the time is treated as a piece of meat, as a tool for primary instinct satisfaction. Extremely courageous and endure, Tereza Batista had experienced a lion’s share of violence and humiliation in a very tender age. At a certain point, I couldn’t help thinking she had got enough on her plate, and yet the next challenge was already on the way. Violence, terrible dirt, black smallpox, pus, beating, prostitution, alcohol and drugs, corrupted police and politicians, death and eventually resurrection.

    Once again, it has been particularly tough to elbow the way through the text filled with ruthless violence towards humans. But perhaps we all shall to eat the bitter pill once in a while to appreciate the life we are lucky to be born into.

  • Giovanna

    Dal momento che lo chiede con tanta buona grazia, giovanotto, io le dico: con le disgrazie basta incominciare. E quando sono incominciate, non c’è niente che le faccia fermare, si estendono, si sviluppano come una merce a buon mercato e di largo consumo. L’allegria, invece, compare mio, è una pianta capricciosa, difficile da coltivare, che fa poca ombra, che dura poco e che richiede cure costanti e terreno concimato, né secco né umido, né esposto ai venti, insomma una coltivazione che viene a costar cara, adatta a quelli che son ricchi, pieni di soldi. L’allegria va conservata nello champagne; mentre la cachaça tuttalpiù consola dalle disgrazie, quando consola.
    Lo so che è un libro a tratti un po' confuso e magari si dilunga un po' troppo sulle descrizioni dei luoghi e delle loro diverse sfumature tattili. Ma fa parte del fascino della letteratura sudamericana: l'abbandonarsi alla rilassatezza delle atmosfere, lo struggersi nella malinconia delle passioni, il divagare intermittente tra realtà e sogno.
    E lo so che la figura della protagonista è quella di una donna che subisce troppe ingiustizie e soprusi senza ribellarsi, e che sembra muoversi trasportata da un destino a cui non sa opporsi. Ma è anche il simbolo di una rinascita, della capacità di uscire dagli schemi che il destino sembra averle riservato, utilizzando i mezzi che la vita e l'educazione le hanno dato.
    Leggiamo questo libro con calma, lasciandoci un poco trasportare dai colori, dalle atmosfere e dalle musiche dei luoghi che esso evoca, viaggiando a tratti come su un'onda, coi sensi ovattati e gli occhi accecati dal riverbero del sole.
    E' un libro da sentire.

  • Neni

    Muitas estrelas para este livro maravilhoso e para mais uma incrível heroína de Jorge Amado. Apaixonante!

  • Ali Alghanim

    روائي من الطراز العالمي، لكنه للأسف مهضوم إعلامياً .. يملك لغة خاصة تميزه بحرارتها ونكهتها.. يجيد لعبة التقابل و الثنائية في تشكيل الإنسانية المعذبة مقابل اللا إنسانية.



    * الحب لا يُشترى ولا يُباع ولا يتمّ بسكين في الصدر و لا يمكن تجنّبه، إنه يحدث.



    * يا للأسف، إن السياسيين يخبئون دائما بعض المال الكثير، و يحدث أيضاً أنهم لا يصرفون مالهم بل مال الشعب.



    * ليس للعاهرة أي حق، إنها فقط لمتعة الرجال و تتقاضى من أجل ذلك التعريفة المحددة، هذا و لا شيء آخر، و ما عدا ذلك فإنها تتلقّى ؛ تتلقى من القواد، و حامي النساء، و رجل الأمن و الحارس، و الجندي، و الخارج على القانون و السلطة؛ إن الرذيلة و الفضيلة معاً ينكرانها، إنها تتلقى من الذين يسندون ظهورهم إلى الكراسي و من شاء صفعها على وجهها... و لا عقاب على ذلك.

    فليخبرني رجاءً السيد المكلف بمعالجة القضايا الشعبية صاحب الإسم المبجل في الصحف، إذا كان قد كلّف نفسه عناء التفكير في العاهرات ؛ طبعاً لا ، باستثناء المرات التي لا يمكن الاعتراف بها و التي اندس خلالها في فراش بعضهن ليتمتع باللحم تلبية للمتطلبات الغرائزية.. إن سرير وضيع في نظر العالم كله و لحم قاس، و غرائز منحطة.

  • Cloudbuster

    E' impossibile non innamorarsi di Teresa Batista, una giovane mulatta del Nord-Est del Brasile che ha avuto una vita durissima, fatta di sfruttamento, soprusi, prostituzione ma che è riuscita a conservare un candore, una capacità di amare, un coraggio ed una dignità che ne fanno una grande eroina.

    La storia procede per capitoli in ognuno dei quali viene illustrato un periodo importante della vita di Teresa. La ragazza viene venduta giovanissima da una zia ad un commerciante senza scrupoli che ne piega il carattere a suon di scudisciate e torture per poi utilizzarla per diversi anni come schiava sessuale. Ingannata da un giovane bellimbusto, che però le consente di scoprire l'amore, Teresa uccide il suo sfruttatore e per questo viene condannata ed imprigionata. La sua bellezza ed il suo coraggio, però, attirano l'attenzione di uno degli uomini più potenti della zona che la tira fuori di prigione per farne la sua amante. Questo volta, però, il profondo rapporto che si crea tra i due, nonostante la grande differenza d'età. è totalmente diverso. L'uomo la circonda di grandi attenzioni, le insegna a leggere, scrivere, intrattenere gli ospiti e godere delle piacevolezze della vita. Purtroppo, questo periodo felice termina con la morte dell'anziano durante un rapporto sessuale. Teresa è costretta dai parenti ad abbandonare la sua casa ed è costretta a tornare a vivere tra postriboli e cabaret. Pur vivendo in questo ambiente così sordido, Teresa riesce a mantenere una dignità ed un'umanità che la porta prima a raccogliere tutte le sue colleghe prostitute per fronteggiare un'epidemia di vaiolo mentre tutti i dottori e le persone più in vista fuggono dal pericolo di contagio e poi a guidare uno sciopero delle prostitute per combattere i soprusi dei corrotti poliziotti di Bahia. In tutte queste fasi la sorregge l'amore per un misterioso marinaio che ha conosciuto in un locale e che l'ha salvata in una rissa e che le ha fatto delle promesse prima di reimbarcarsi. Alla fine Teresa, stanca di lottare, rinunzia al suo sogno d'amore ma una sorpresa finale scombinerà nuovamente la sua vita.

  • Il cassetto dei libri

    "Fu così che mi misi a indagare di qua e di là nei mercati di paese e sulle banchine dei porti, e a poco a poco, col favor del tempo della fiducia, mi posero al corrente, ciascuno a suo modo e d'accordo con il proprio intendimento, di intrecci e di trame, ora spassosi, ora tristi. Ho messo insieme tutto ciò che sono riuscito a sapere e a capire, pezzi di storie, suoni d'armonica, passi di danza, grida di disperazione, lai d'amore, tutto mescolato e affastellato insieme, cercando di soddisfare coloro che desideravano informazioni circa la giovane color del rame, le sue avventure le sue scorribande."

    La penna di Amado plana, volteggia, sfiora e si posa su parole, gesti e suoni, alla ricerca di Teresa, così concreta e al tempo stesso figura quasi leggendaria.
    Teresa, divinità terrena, che accoglie in sé mille epiteti: Teresa- Attaccabrighe, Teresa dell'Ypsilon e Compagnia, Teresa-di-Omolù, Teresa-del-Vaiolo-Nero, Teresa Favo-di-Miele, Teresa-della-Dolce-Brezza..
    E la penna scende, scende fino alla violenza più brutale, fa male, è insopportabile; e poi sale,
    sale fino all'estasi, all'amore.
    Ma chi è, chi è Teresa?
    Teresa, vergine violata, amante, prostituta, maestra, guerriera, giustiziera, cabarettista, musa ispiratrice. Teresa è vita, è morte. Teresa è il Brasile.
    "A chi assomiglia Teresa Batista, tanto maltrattata dalla vita, tanto stanca di sconfitte e di sofferenze e malgrado tutto ancora in piedi [...]
    assomiglia al popolo e a nessun altro: al popolo brasiliano così rassegnato, mai sconfitto. Che quando lo credono morto, risorge ancora dalla bara."

  • Inês Montenegro

    "Tereza Batista Cansada de Guerra recordou-me A Ilustre Casa de Ramires, de Eça de Queirós, apesar das diferenças de estilo, premissa, época e autor: ambas têm o seu núcleo numa personagem que se revela como a encarnação do seu país. Tereza é, portanto, a complexidade do Brasil, e as suas vivências a vivência do seu país – e o que não é um país se não o seu povo? Inevitavelmente tudo no romance gira em volta da personagem: dá-la a conhecer. (...)"

    Opinião completa em:
    https://booktalesblog.wordpress.com/2...

  • Álvaro Curia

    2,4

    Talvez por ter as expectativas muito altas com o primeiro romance que leria de Jorge Amado, a desilusão foi extrema. Não encontrei nada de cativante na trama, detetando até uma obsessão algo preocupante de Amado em descrever de forma explícita cenas de violações de menores. Mais precisamente, 200 páginas. A leitura é confusa, as analepses despropositadas, a caracterização das personagens leviana. Apenas o violador-mor tem, pelos piores motivos, densidade física e psicológica. Já Tereza, não. Qual mocinha de novela de cordel, é apenas descrita pela sua beleza física, entrega e coragem. A descrição interminável de termos da magia popular é demasiado específica, aparecendo pendurada na narrativa. A ideia de sangue, carne e morte é explorada ao máximo, incentivando o preconceito em relação a um tropicalismo térreo, animalesco, incompreensível, que serve para perpetuar perigosas conceções sobre primitivismo, onde tradições e religiões locais são erradamente associadas à promiscuidade, ao abuso, à ignorância. Tereza pode, pela sucessão de desgraças, representar a história dos povos que habitam o território brasileiro e tudo poderá ser uma parábola encenada pelo autor. Mas parece-me que estarei a ser demasiado otimista ao pensar isso. No fundo, são centenas de páginas que dariam um bom conto de menos de cem, escritas de forma muitas vezes impercetível, numa edição péssima da qual, confesso, li atentamente metade e depois fui saltando até chegar a um final mais do que esperado. Não desisto do autor por esta má primeira experiência e, como luso-brasileiro orgulhoso dos símbolos da minha cultura, aceito sugestões que me levem a crer que Jorge Amado merece o pódio onde o colocam.

  • Ricardo

    Não existem pontos fracos nesta obra. Da maneira como está escrita, a originalidade como a narrativa é apresentada, os recursos estilísticos em cada secção, as personagens apresentadas... começando pelo primeiro ponto:

    Jorge Amado dividiu a obra em trechos da vida de uma jovem Tereza Batista, uma daquelas criaturas nascidas na miséria do sertão, com a particularidade singular desta possuir um conjunto de virtudes e beleza que a tornam inesquecível a quem a conheceu. Ou a quem ouviu a sua história. Os "livros" que compõem a obra (que é muito extensa e algo maçadora, devido a este facto) são contados na terceira pessoa, ainda que essa terceira pessoa derive para a primeira pessoa após a introdução, exceptuando alguns trechos. Cada livro adapta o tom da narrativa à pessoa que o está a narrar, seja um poeta ou pai-de-santo. A linguagem da narrativa varia, então, consoante a o estilo do "narrador". É um ponto bastante positivo, que atribui grande parte da magia intrínseca da obra.

    Tendo misturado os três primeiros pontos no parágrafo anterior, passo para o quarto. Tereza não deixa ninguém indiferente, desde o violador, pedófilo e criminoso profissional Capitão Justo, até ao marinheiro Januário Gereba, passando pelo ricaço Emiliano Guedes, o dandy Daniel, o chulo Vavá e o honesto Almério. Cada um deles coerente com o seu carácter e passado, vêem, à sua maneira, uma rapariga/mulher excepcional em Tereza.
    Tereza, a prostituta que, fazendo de enfermeira, salva uma cidade da bexiga negra, fecha o balaio na Bahia, desmascara escroques e desfaz injustiças por onde passa. Envergonha o mau e ama o bom. Casa com a morte e com a vida, com a honestidade e com a virtude.

  • Donatella Zuccaro

    Teresa È-Finita-La-Paura, Teresa Favo-di-Miele, Teresa Attacabrighe, Teresa del-Vaiolo-Nero, Teresa-della-Dolce-Brezza. Innumerevoli i nomi che vengono dati alla protagonista, uno e più per ogni passaggio della sua vita. Teresa che incanta tutti con la sua bellezza esterna e, per chi la conosce, per quella interna, Una figura femminile coraggiosa, con una grande forza interna che le fa superare tutto il male che la circonda, che le rimane dentro anche quando sembra esser scomparsa. Una storia raccontata dagli altri però, dalle innumerevoli voci di coloro che Teresa l'hanno incontrata, anche solo per poco, raccolta man mano, ad ogni inizio di capitolo da un personaggio alla ricerca di Teresa e poi elaborata da un narratore onnisciente o quasi. Intorno a lei, personaggi di ogni tipo, dai più simpatici (l'avvocato Lulù Santos, gran apprezzatore delle parolacce), agli odiosi e disgustosi (il capitano Justiniano Duarte da Rosa), a quelli che sono nel cuore di Teresa (il marinaio Januario Gereba, il dottor Emiliano Guedes), più un corollario di gente povera, disgraziati e prostitute, altolocati e mano. Nelle descrizioni, negli episodi, si respira il Brasile di un tempo (chi non ama particolarmente gli autori sudamericani, probabilmente non gradirà). Questo è stato il primo libro di Amado, letto per la prima volta esattamente 19 anni fa. Mi ha incantato, come nessuno degli altri suoi libri ha ancora fatto, e l'ha fatto di nuovo dopo quasi vent'anni. Consigliatissimo.

  • Eman



    في مواجهتنا لهذه الحياة هل يكفي أن نريد؟

    هذه الرواية تدور حول ما الذي يمكن أن يحدث في هذه المسافة الفاصلة بين الإرادة و بين ما تفرضه علينا الظروف
    تيريزا المرأة\ الرمز تيريزا الشعب و مايعنيه أن تقاوم أو تستلم في ظل صفعات القدر المتوالية
    الرواية رائعة لم أتوقع أن تكون بهذا العمق رغم بساطة حبكتها التي تدور حول حياة تيريزا ذات الستة عشر عاماً
    وما الذي يمكن أن تعنيه حياة فتاة هشة بهذا العمر؟ لكنك تفاجىء حين تقرأ الرواية أنها تضعك في مواجهة مع الحياة و القسوة و العنف والألم والفساد
    نعم هي حياة واحدة ولكنها حيوات لها أكثرمن واجهة و حدث .الرواية مقسمة لأربع فصول وفي كل فصة
    هناك رواية جديدة وشخصيات مختلفة يدخل الكاتب في تحليلها ببساطة ولكن بعمق يعريها أمام ذاتها و القارئ
    ليجلو أمامنا حقيقة الشقاء و ما يصنعه بالإنسان و بمجتمعه فهي تختزل شقاء شخص واحد لتنطلق منه لتعكس معاناة شعب بأكمله
    تيريزا الجسد يتعاقب عليه ثلاث رجال يمثل كل منهم حالة خاصة ومع كل منهم تكتشف هي جانباً
    جديداً من ذاتها المسحوقة تبحث عن القوة فتجد الذل تبحث عن الحب فتجد الخيانة تفتش عن الحياة فتجد الموت
    الشخصيات تنمو و تنضج خاصة تيريزا ..واللغة بسيطة آسرة ليس هناك صفحات من الوصف و التفاصيل
    الجمل قصيرة سريعة تشعرك بأنك أمام مشهد سينمائي فلا تشعر بملل ..المأخذ الوحيد هو كمية العبارات الجنسية
    الجريئة جداً لذلك خصوصاُ في الجزء الأول والتي قد تصل إلى صفحة كاملة



  • Bugzmanov

    This is porn for women. Literally. Full of clichesque love-stories without real main character development. Being forced to merry a monster? Check. Fall in love with a bad guy? Check. Being saved by prince charming? Check. Tragic death of a beloved one? Check. And those are different stories. With very loose connection between them. Just stuff happening to this women. One after another.
    I was expecting something similar to "Love in the Time of Cholera" by Markes (god knows why). But it's galaxies away from that. This book is just bad. It's like south american version of "50 shades of gray" or something.

  • Miriam

    Che viaggio!
    Intenso, emozionante, a tratti estenuante e profondamente doloroso.
    Un romanzo che racconta la saudade brasiliana, il suo popolo e le sue disgrazie, ma anche il suo orgoglio e il suo coraggio.
    Teresa Batista non è una donna, ma una dea (anzi, un'orixà, per rimanere in tema di mitologia brasiliana). Una ragazza che porta su di sé il peso insopportabile di una vita tragica, ma che mantiene un orgoglio e una dignità degni di una regina. Attraverso le sue vicende, Jorge Amado ci racconta il Brasile della prima metà del Novecento: povertà, ignoranza, corruzione, violenza, ma anche tenacia, coraggio, lavoro duro e tanta fiducia nella vita.

  • João Cruz

    "Tereza Batista se parece com o povo e com mais ninguém. Com o povo brasileiro, tão sofrido, nunca derrotado."
    Ter concluído este romance no dia da 2ª volta das eleições presidenciais no Brasil é realmente uma coincidência que me faz refletir sobre os dois candidatos que se apresentam perante o povo brasileiro.
    Porque é que não assistimos a uma "radicalização" do discurso político em torno da defesa do ambiente e da repartição justa da riqueza? Infelizmente, o que vemos é o oposto.

  • Mara Corbs

    Una storia di resilienza, determinazione e coraggio. La lotta e i conflitti a cui è sopravvissuta la protagonista, non sono altro che eventi e vicissitudini del suo paese: il Brasile.

    "Le dico, signore, che Teresa Batista assomiglia al popolo e a nessun altro: al popolo brasiliano, così rassegnato, mai sconfitto. Che quando lo credono morto risorge ancora dalla bara".

  • piperitapitta

    un regalo di un amico, letto moltissimi anni fa, prima dei vent'anni direi, mai particolarmente amato, finito controvoglia o addirittura abbandonato.

    resta il rimpianto di averlo affrontato troppo presto e forse di avermi inibito per sempre la lettura delle opere di amado.

  • Stratos

    Γραμμένο στο γνωστό στυλ των Νοτιοαμερκάνων συγγραφέων.

  • Roberto

    Quando un libro riesce a farti amare un popolo, una cultura, un continente. E una immagine di donna.

  • Lamari Mohamed

    العظمة .