
Title | : | Vita precaria e amore eterno |
Author | : | |
Rating | : | |
ISBN | : | 8804550368 |
ISBN-10 | : | 9788804550365 |
Language | : | Italian |
Format Type | : | Paperback |
Number of Pages | : | 217 |
Publication | : | First published January 1, 2006 |
Vita precaria e amore eterno Reviews
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brutto, brutto, brutto.
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Martino Bux e la sua famiglia sono emigrati a Roma dalla Sicilia di Castiglioni, vicino a Sigonella.
Una Sicilia lontana, anni 70' i tempi della guerra fredda, baluardo d'Europa con le basi americane: radar enormi che scrutavano i cieli e irradiavano micidiali campi elettromagnetici. E tanti aerei argentati e fragorosi al punto da non dormire senza tappi di cera.
(Avevo dimenticato questo dazio)
Poi la violenza mafiosa a cui non si può sfuggire. Allora Roma, quella ricostruita sulle macerie del dopoguerra: il Laurentino 38 e San Lorenzo.
Un lavoro sicuro e malpagato per il padre,
la madre perduta in se stessa dopo le violenze siciliane, Martino studente mancato che finisce in un call center ma trova l'amore incondizionato di Toni.
Un racconto lucido e brillante di marginalità dove la parte migliore sono forse le descrizioni dei quartieri falansteri, fallimenti abitati da falliti.
La parte più commovente è il finale: in un mondo senza possibilità di riscatto solo l'amore e la follia ti salvano. -
Ero determinata a leggere di più di Desiati dopo aver letto "Spatriati", questo libro mantiene quello stile di scrittura che mi aveva tanto affascinato in precedenza, ma la storia non mi ha entusiasmato particolarmente (tranne per l'ultimo inaspettato plot twist finale)
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La precarietà della vita può condurre all'egoismo e al qualunquismo?
Il precariato visto come una ferita dell'esistenza che, forse, solo l'amore può guarire.
Mi è piaciuto più di "Spatriati", vincitore del Premio Strega 2022. -
Anche sforzandosi per anni, Mario Desiati non avrebbe potuto trovare un titolo migliore per questo libro, è perfetto così.
Continua a leggere:
http://www.temperamente.it/contempora... -
Non credo sia il libro migliore di Mario Desiati. Nonostante la trama e l'intreccio siano sempre avvincenti e sorprendenti, ho trovato questo romanzo alquanto artefatto ed insincero, quasi iperbolico, non solo nella descrizione di ambienti e persone, ma anche, forse soprattutto, nei dialoghi.
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Il colpo di scena finale è quasi commovente, ma per il resto la narrazione non avvince: sembra ancora un'altra storia di disorientamento generazionale tipico degli anni 2000.